Speciale Ski Alp: Karpos e Katia Tomatis

Speciale Ski Alp: Karpos e Katia Tomatis

Il nostro speciale prosegue con Karpos che oltre a essere partner ufficiale della nazionale italiana ha anche ambassador come Katia Tomatis. Passata da un lavoro molto “normale” a sci e pelli sta raccogliendo successi oltre a collaborare a stretto contatto con l’azienda per quanto riguarda lo sviluppo del prodotto.

 

 

Donne e scialpinismo… cosa ci puoi dire a riguardo
Il plus che lo sci alpinismo può dare, come tutti gli altri sport di fatica, è la formazione del carattere. La donna, anche se le cose ora stanno un po’ cambiando, nell’immaginario collettivo è sempre stata considerata come il sesso debole. L’approccio della donna allo scialpinismo porta questa debolezza in secondo piano, e quindi convivendo costantemente con la fatica, il carattere si plasma in maniera diversa. Sono convinta che questo plus non sia solo una cosa al femminile, ma lo si vede anche negli uomini e soprattutto negli atleti più giovani.

 

 

 

Lo scialpinismo è uno sport in crescita: quali sono per te le ragioni?
La storia ci dice che quasi tutti gli sport sono nati “al maschile”, poi andando avanti con gli anni anche le donne hanno potuto praticare ed eccellere nelle varie discipline. Inoltre, come succede tra gli uomini, molte donne, a causa di una vita lavorativa sedentaria di un impegno famigliare intenso, dove non molte ore della giornata non sono dedicate allo sport, sentano la necessità di mettersi in moto e di avere anche una valvola di sfogo. La donna è naturalmente portata ad avere una particolare attenzione al fisico, all’alimentazione, e al benessere. Lo scialpinismo in questo contesto si inserisce benissimo perché è uno sport che ti aiuta a mantenerti in forma fisicamente, ma passato questo step del “mantenimento” che può essere la causa iniziale dell’avvicinamento allo sport, c’è anche l’aspetto mentale e di piacevolezza che lo scialpinismo ti porta a vivere. Paesaggi straordinari lontani anni luce dalle atmosfere indoor delle palestre, luoghi dimenticati da Dio dove solo i tuoi sci possono condurti, e discese in neve fresca sono elementi che a livello emotivo aiutano a essere donna.

 

Sei Ambassador di Karpos: come si svolge la tua collaborazione?
Come ambassador Karpos il mio compito è quello di dare visibilità al marchio e questo lo faccio attraverso la mia attività quotidiana, nel mio lavoro, durante gli allenamenti e condividendo le mie esperienze nei social. Oltre a questa attività cerco anche di dare un feedback sui prodotti che indosso tutti i giorni. Avendo due momenti ben distinti di utilizzo dei materiali, l’allenamento e la gara, posso dare una consulenza a 360°. Con Karpos è una collaborazione che lavora su due direzioni perché in azienda ci sono dei professionisti che ascoltano i miei consigli e si confrontano con le mie sensazioni, cercando di trasferire queste indicazioni sul prodotto finale.

 

 

 

Quali sono le difficoltà nel conciliare sport e vita
Conciliare la vita quotidiana e sport di altissimo livello non è sicuramente facile, ma nulla è impossibile! E’ chiaro che tutto si deve incastrare perfettamente, ma non è così difficile far convivere pacificamente questi due elementi. Questa convivenza è quasi perfetta per gli atleti che fanno parte dei gruppi sportivi militari perché l’attività sportiva e la loro passione coincide perfettamente con il proprio lavoro. Avere casa, lavoro e sport su piani separati è un pochino più complicato, bisogna saper gestire il proprio tempo, non si deve essere sopraffatti dall’ansia del “fare-fare-fare” perché molte volte è controproducente. Per quanto mi riguarda ho un lavoro (gestisco un rifugio in montagna) che mi impegna totalmente i quattro mesi estivi, nella parte centrale dell’estate metto un freno alla mia vita d’atleta perchè il rifugio mi richiede un impegno troppo grande per pensare di andare ad allenarmi. Però ci sono anche delle settimane relativamente tranquille nelle quali posso ritagliarmi qualche ora per andare a correre.
Il mio consiglio è di dare a tutte le cose un equilibrio e vivere “il giorno” con il giusto senso.

 

Vuoi dare qualche “dritta” a chi vuole iniziare a praticare ski alp?
Il mio primo consiglio è quello di fare un corso di scialpinismo. Anche se molti potrebbero sorridere a questa mia affermazione, dobbiamo ricordare che lo scialpinismo è uno sport pericoloso che si pratica in montagna, e necessità, non solo di una preparazione atletica, ma anche di una preparazione tecnica e di una conoscenza degli elementi naturali che non sono mai da sottovalutare. Lo scialpinismo, quello vero, richiede, proprio a causa delle molte variabili che possiamo incontrare durante una gita in montagna, delle attente valutazioni. Valutazioni che possono riguardare l’assestamento del manto nevoso per evitare il distaccamento di una valanga, o semplicemente quale “traccia” scegliere per raggiungere la cima della montagna.
Quindi, prima cosa: corso di scialpinismo e imparare a usare pala, Arva e sonda!

 

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www.karpos-outdoor.com

#WE ARE SKIMOUNTAINEERS

MartaWLS

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