Deporvillage e la sua attenzione alle #wls

Deporvillage e la sua attenzione alle #wls

Deporvillage.com è un sito web leader nella vendita on line che ha da qualche tempo aperto anche una sezione magazine molto attiva e interessante. Acquistare on line è un trend molto positivo e il sito spagnolo, noto ormai in tutto il mondo, ha avuto una chiusura 2017 con dei numeri veramente forti.

 

Ma quanto contiamo noi donne, #womanlovesports, in questo mondo dello shop on line? L’abbiamo chiesto direttamente a Xavier Pladellorens, CEO di Deporvillage.

 

 

Deporvillage.com ha chiuso un 2017 con un +60% e 35M di euro come fatturato, un risultato molto positivo. Merito anche dei vostri utenti donna che acquistano on line?
Confermo i dati lusinghieri del fatturato, qui in Deporvillage lavoriamo moltissimo per rispettare gli impegni che io ed il mio Team ci siano presi durante la pianificazione del business plan e quest’anno le attese erano molte. Data la crescita importante del 2016, e il raggiungimento di una soglia critica (per ammontare di fatturato) diventa sempre più sfidante crescere a questi ritmi. Le donne sono un target molto interessante sia per l’acquisto diretto sia anche per l’acquisto indiretto ovvero non per loro stesse ma anche per l’uomo. Nei nostri social media e nello strumento newsletter spesso usiamo immagini a target femminile per creare un rapporto targettizzato.

 

In Italia sempre più ragazze vanno in bici, corrono… e iniziano ad avere sempre più interesse per gli aspetti tecnici dei prodotti. Un dato che si riflette anche nell’acquisto on line o per adesso i numeri sono ancora piccoli?
Ti posso confermare che la crescita del settore femminile è un dato di fatto, ad esempio in Spagna nel 2017 gli ordini del materiale sportivo esclusivamente femminile in alcuni mesi sono stati il doppio rispetto al 2016, considerando che la crescita media è stata del 60% è un ottimo risultato, che ci dice che la pratica dello sport (soprattutto running e ciclismo) stia esplodendo.

 

Xavier Pladellorens, CEO di Deporvillage.

 

Dalla vendita siete passati ad aggiungere anche un magazine e in programma anche una linea di abbigliamento firmata da voi, Deporvillage vuole quindi diventare un brand a tutti gli effetti?
L’idea che ci siamo fatti in questi anni e lo dimostra anche il mercato, è che sia l’insegna a creare quel rapporto di fiducia e riconoscibilità che porta il cliente a sceglierti e continuare ad acquistare da te, sono state proprio queste seppur ovvie considerazioni a portarci a investire in televisione, creare un magazine online, attuare tutte quelle politiche di sponsorship per la visibilità del marchio Deporvillage. E’ corretto ormai considerarci un Brand, seppur dal solo lato sellers. Per quanto riguarda la nostra private label non uscirà a marchio Deporvillage, nei prossimi mesi dedicheremo spazio a tutte le informazioni relative, diciamo che per ora è ancora un po’ top secret!

 

 

Qual è la country più virtuosa in Europa e quali risultati avete avuto dall’Italia?
A livello totale di fatturato è la Spagna a concentrare quasi la metà delle nostre vendite ma ciò è dato dal fatto che è stato il mercato dal quale abbiamo iniziato, per cui si è creato uno storico clienti importante. I mercati che crescono sempre con successo sono i più “giovani” Francia e Italia, quest’ultima pesa circa il 23% del totale del fatturato.

 

 

www.deporvillage.it

MartaWLS

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