Inside Crazy Idea

Inside Crazy Idea

Ci è capitato già qualche altra volta di scrivere quanto il sito womanlovesports.com ci abbia portato in contatto con realtà uniche e appassionanti. Vivere lo sport nelle sue mille sfaccettature, che vanno da quelle sportive fino a quelle “aziendali”, è un’opportunità eccezionale.

 

Ed è così, con questo spirito, che abbiamo conosciuto un brand come Crazy Idea che ha in una donna, Valeria Colturi, la sua vera anima creativa!

 

Eravamo già entrati in contatto con questa azienda di Tirano, in provincia di Sondrio, nel corso del nostro speciale dedicato allo sci alpinismo e quando ci è stata data l’opportunità di visitare il suo quartier generale e intervistare dal vivo Valeria e Luca non ce la siamo fatta scappare.

 

Valeria Colturi all’interno del reparto Ricerca e Sviluppo di Crazy

Sicuramente un po’ per passione personale verso chi si occupa di sport ma anche perché ben il 50% delle vendite di Crazy Idea è rappresentato dal segmento donna. Un dato importante, che non ci stupisce, quando sappiamo che ormai una grande fetta di mercato è in mano alle quote rosa che entrano nei negozi specializzati. A parlarci di questi dati è Luca Salini, Sales Manager di Crazy Idea, ma anche colui che si occupa della comunicazione ed è il marito di Valeria Colturi.

 

UN VULCANO DI IDEE
Valeria è la vera anima di Crazy Idea, una personalità geniale in grado di vedere da un pezzo di stoffa un capo tecnico, da un avanzo di taglio un costume da bagno….
E’ in questo modo che è nata Crazy perché Valeria, una volta diplomata in ragioneria doveva decidere cosa fare: proseguire la carriera in banca visti i punti guadagnati con i risultati sportivi? Iscriversi all’ISEF? Oppure…. inseguire il suo sogno?

Indovinate cosa scelse questa campionessa dello sci di fondo con una famiglia di sportivi che già ai tempi delle scuole superiori modificava i vestiti per lei, le compagne e gli atleti che frequentavano la casa e recuperava pezzi di stoffa perché aveva già in mente cosa fare?

 

Sono gli anni ottanta e le fantasie che propone Valeria sono veramente innovative.

 

Gli esordi non sono facili perché ai tempi non esisteva internet, la comunicazione via mail…. e quindi Valeria armata dei suoi campioni ha iniziato a girare, a proporre. Ora sorride ricordando come un certo signor Longoni le commissionò un centinaio di pantaloncini per ciclismo nel giro di una settimana… Commessa poi completata recuperando fondelli e cucendo di notte per portare a termine il lavoro.

 

Il primo body modificato da Valeria per la sorella campionessa di short track… tutt’ora in fase di migliramento

ESSERE VICINI ALLE REALI ESIGENZE DI CHI PRATICA SPORT
Ce ne sono tanti di aneddoti perché la storia di Crazy Idea è fatta di passione anche un po’ fuori dagli schemi come dice il nome del brand. E anche oggi la storia del marchio è così.
Valeria è un fiume in piena che a volte, per esigenze commerciali, va fermata. E’ un vulcano di idee ma sempre quello che conta è l’innovazione e la ricerca di un fit perfetto legato alle vere esigenze di chi pratica sport.

Quello che caratterizza il brand è proprio essere vicini a cosa veramente cerca lo sportivo: parliamo quindi di fit ma anche di design. Da sempre Crazy Idea si distingue per le sue fantasie infatti, la ricerca del colore e del disegno è una prerogativa di Valeria. Stanca dei soliti colori (nero, rosso, bianco….) nelle tute da fondo iniziò a proporre disegno e stampe. Un esempio della fantasia creativa di Valeria il primo logo dell’azienda dai motivi etnici.
Proprio dei tessuti stampati ci ha parlato infatti, molte delle fantasie che vediamo sui capi Crazy sono create da Valeria. Si tratta di una caratteristica unica infatti, tante aziende acquistano già fantasie stampate che poi devono solo assemlare.

 

 

ELIMINARE GLI SPRECHI
Crazy Idea ha una gamma prodotto che spazia dal trail running allo sci alpinismo ma ha anche alcuni capi moda come dei parka indossabili non durante la pratica sportiva. Agli esordi a Bormio il negozio gestito da Valeria proponeva una serie di prodotti molto apprezzati dalle signore di città che trascorrevano lì le vacanze. Un esempio il famoso pantalone “Modello Mio” che arrivò a vendere in 400 pezzi e tutt’ora è in gamma ed è richiesto.

 

Abbiamo avuto l’occasione di vedere in anteprima la collezione che sarà portata a Outodoor Show a metà giugno così come alcuni capi della prossima collezione invernale. Nella collezione estiva sono tanti gli articoli con certificazione Bluedisign® quindi una serie di tessuti ad alta sostenibilità ambientale, privi di prodotti tossici…

 

Hanno questa caratteristica numerosi capi dedicati al trail running che sta diventanto un vero pilastro della produzione di Crazy Idea. Il brand è stato uno dei primi a seguire questa disciplina che ormai spopola quando era solo skyrunning. Luca Salini è ancora un atleta praticante, magari con uno spirito meno agonistico, e ha partecipato con successo alla prima e a varie edizioni del Kima e uno dei primi “tester/ambassador” di Crazy Idea è stato Fabio Meraldi che, per chi non lo conosce, è una vera istituzione nel campo della corsa in montagna e dell’alpinismo in generale.

 

 

 

Nella sede di Tirano sono tante le donne che lavorano nella produzione taglio sotto la supervisione di Valeria

 

 

Una fase produttiva che riguarda il taglio dei tessuti

 

FIDELIZZARE LA CLIENTELA
Crazy Idea è un brand affermato nel mondo outdoor perché non ha mai perso le sue caratteritiche di tecnicità, qualità, design e fit che uno sportivo cerca e sa di trovare. Attraverso scelte strategiche di prodotto e marketing ha fidelizzato tutta una serie di clienti che nella filosofia del “fast&light” si identifica e aspetta la collezione dell’anno successivo.

 

 

Nella prossima puntata l’anteprima prodotto… naturalmente only for women!

 

www.crazyidea.it

MartaWLS

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