6.000km sempre ben vestita

6.000km sempre ben vestita

La mia estate trascorsa in bicicletta insieme a Dotout.

E’ un giorno “non da mare” oggi. Uno di quelli in cui ti svegli, esci, ma senti che la tempesta è dietro l’angolo: lo vedi dall’orizzonte del mare poco nitido, dalle cime delle Apuane velate. E’ un giorno di fine estate. Uno di quelli che, per i cuori a metà, ti mettono addosso l’adrenalina del primo giorno di scuola e l’amaro in bocca per la fine dell’estate.

La mia estate è scorsa via, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro in sella alla mia bici. Un Garmin che registrava chilometri, solo l’asfalto davanti agli occhi: qualcuno lo chiama il potere salvifico della fatica. Mi trova d’accordo.

Sono stati 6.000km tutti diversi, tutti da scoprire e provare, ma una cosa non l’ho mai sbagliata, e forse, è la prima volta che accade, scegliere cosa indossare: la mattina alle 6.00 sul lungo mare, sulle salite al sole di mezzogiorno, la sera dopo lavoro quando, lungo fiume, cercavo di portarmi al casa almeno un 1.000dls+.

In questi mesi ho provato la linea Dotout, di cui ancor prima di testare tessuti, tagli e fit, condividevo mission. Dotout significa letteralmente “punto-fuori” e rappresenta idealmente la voglia di mettere un “punto” ai propri impegni e alla routine quotidiana per uscire “fuori” e vivere intensamente la propria passione, il proprio sport a contatto con la natura.

Dotout: Back in two hours

Il loro pay-off è BACK IN TWO HOURS letteralmente, “ torno fra due ore”, esprime lo stile di vita di chi sceglie Dotout, di chi riesce a conciliare la passione per lo sport con gli impegni della vita quotidiana, ritagliandosi durante la giornata il tempo necessario da dedicare all’attività sportiva e al proprio benessere.

Fra i pezzi che ho amato di più c’è la Glory Jersey che ho utilizzato nelle giornate più calde: straordinariamente leggera e con un’elevata traspirabilità. Con pochissime cuciture, che scongiurano qualsiasi segno di sfregamento. Il fondo manica, ad esempio, è in tessuto tubolare morbido, a tensione variabile tagliato a vivo, per la massima aderenza senza compressione.

Sempre per i giri lunghi l’altro must-have per me resta il bib Cosmo, realizzato con innovativi tessuti composti da filati a matrice polimerica misti a Lycra® dona un’eccezionale aderenza al corpo, leggerezza, traspirabilità e rapidità di asciugatura. L’esclusiva soluzione del fondo gamba – in tessuto navetta a tensione variabile – assicura la perfetta tenuta senza alcuna compressione.

Ho potuto provare anche due caschi: il Coupé, con un sottile film di tessuto con fibre di carbonio, accoppiato alla schiuma, che favorisce l’evaporazione del sudore per il massimo confort e un’ottimale gestione della temperatura e il Kabrio dal design compatto e aerodinamico, che lo rendono estremamente leggero e ventilato.

Infine, fra i miei preferiti, perché si sa anche lo stile vuole la sua parte, ci sonoil gilet super leggero e areato, ma soprattutto a pois e la Elite Jersey in ciliegia.

Fidatevi che in cima alla salita quando prenderete l’iphone per scattarvi un selfie avere la maglietta giusta, è fondamentale! 😉

Arianna Bianchini

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