AMA, donna del mare

AMA, donna del mare

In occasione dell’8 marzo alla piscina Y-40® The Deep Joy questa sera sarà proiettato il nuovo cortometraggio dell’apneista e artista francese Julie Gautier, videomaker francese che un anno e mezzo fa ha concepito e girato nella piscina più profonda del mondo il cortometraggio AMA.

 

 

Della durata di 6 minuti il filmato verrà visto in anteprima mondiale in Indonesia, Colombia, Messico, Nuova Zelanda, Malaisia, Giappone, Brasile, Canada, Filippine, Venezuela, Nuova Caledonia, Isola de la Reunion, Guyana, Tailandia, Cina, Egitto, Russia, Norvegia, Portogallo, Grecia, Belgio, Svizzera, Francia e Italia, nella piscina da record di Montegrotto Terme.

 

 

Julie Gautier da tempo lavora con il compagno, il campione del mondo d’apnea Guillaume Néry, sullo sviluppo di video artistici subacquei apportando uno sguardo nuovo al mondo acquatico. Utilizzando l’apnea come modo di evoluzione nell’acqua, insieme hanno realizzato cortometraggi come Océan Gravity, Free Fall, il videoclip Runnin’ di Beyonce ed Y40 Jump, il video sulla vertiginosa caduta libera di Néry nella piscina da Guinness, presto divenuto virale che ha portato il nome di Montegrotto Terme nei siti e nelle tv di tutto il mondo.

 

 

“AMA – spiega Julie Gautier – è una parola giapponese che significa “Donna del Mare” e rappresenta le tradizionali raccoglitrici di conchiglie, forti e unite. Per me, rappresenta la relazione che noi donne dobbiamo costruire tra noi stesse ed il legame che dobbiamo coltivare con la natura. Il film ci mette di fronte alla forza delle donne spesso sopita. Per me, questo film è un modo per dire: non sei solo, apri te stesso agli altri, parla delle tue sofferenze e delle tue gioie. Volevo condividere il più grande dolore che ho provato in questa vita con questo film. Per questo l’ho coperto di grazia e per non renderlo troppo pesante, l’ho immerso nell’acqua. Il risultato è un video bello e delicato che tocca i cuori di chi sa leggere tra le righe. La vita pone qualche sfida sui nostri percorsi che, se non ci spezzano, aiutano a farci crescere. Poiché questo tema è universale, il film invita a condividere e liberare le emozioni.

 

 

Ama racconta una storia che ciascuno può interpretare sulla base della propria esperienza. Può essere un lavoro artistico o una performance fisica, può lasciare indifferente o far commuovere. Usa la grazia come veicolo emotivo, senza parole, solo con i movimenti, come modo di espressione, comunicazione ed essere. Penso che se usassimo la grazia nelle nostre vite, nelle nostre azioni, parole e relazioni con gli altri e con il pianeta, potremmo migliorare il mondo”.

Emanuele Boaretto, ideatore e progettista di Y-40® ha detto che si tratta di un film scritto da una donna alle donne senza intenti femministi, ma semplicemente aprendo le porte delle proprie emozioni. Si tratta di un cortometraggio no profit con il solo proposito di essere condiviso con il pubblico.

 

www.y-40.com

 

 

MartaWLS

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